La comunicazione

15.10.2020

L'essere umano è un animale sociale. La socialità passa soprattutto attraverso la comunicazione e questa ha mille e mille sfumature. Possiamo comunicare con la voce, con i fatti, con gli sguardi, con le parole scritte, con i suoni, con il detto e il non detto. 

Questi mesi di isolamento ci hanno portato a riflettere sulle nostre modalità di comunicazione. Ci hanno fatto capire quanto possa trasmettere un incontro di persona ma anche quanto la tecnologia possa essere per noi un sostegno. 

Io personalmente mi sono trovata a riflettere sugli strumenti che oggi abbiamo per poter comunicare con le persone e il modo in cui le utilizziamo. 

Partiamo con ordine. 

Ovviamente la prima cosa a cui ho pensato è stata il telefono. Strumento demonizzato per anni per l'insistenza con cui si era (e si è) insinuato nelle nostre vite, durante il lockdown è stato il migliore amico di ognuno di noi. Ha permesso di contattare l'amico, il fidanzato, la madre, i parenti lontani e, perché no, anche quelli che da un po' non sentivi più. Una cosa che sinceramente non ho praticamente mai usato prima di questa pandemia è stata la videochiamata. Una rivelazione! Riuscire a contattare la gente, vedendola e rimanendo tranquillo sul tuo divano non sembrava così male. Ammettiamolo però, non possiamo videochiamare tutti. Ci sono quelli con i quali ti senti con whatsapp, quelli che saluti solo in facebook e ancora quelli con i quali usi la buona vecchia chiamata e chissà, forse c'è anche qualcuno che usa gli SMS. 

Mi sono fermata un attimo a pensare le differenze tra tutti questi differenti modi per contattare la gente, cosa ti danno e cosa ti tolgono. 

Ho pensato alla chat, alla sua velocità e immediatezza, ma anche alla sua invadenza. Ognuno di noi almeno una volta lo ha pensato: "mando questo messaggio che tanto appena lo vede mi risponde". Ci permette di essere potenzialmente sempre in contatto con tutti, in ogni momento della nostra giornata. Noi però non dobbiamo essere sempre e necessariamente sempre in contatto e sempre disponibili. Mi spiego meglio. 

.La chat è uno dei tanti modi per poter comunicare, uno dei più rapidi e meno invadenti, o almeno questi si pensa. Il capitolo delle interazioni attraverso le chat sarebbe molto lungo e lo potremo vedere in seguito, qui vorrei però porre l'attenzione su i diversi tipi di comunicazione attraverso uno stesso strumento e la differenza con l'interazione reale. La chat ci permette di contattare quando noi vogliamo il nostro interlocutore, senza preoccuparci del fatto che possa essere lui stesso occupato; l'abbiamo pensato tutti: "quando ha tempo in caso mi risponderà!". Sembra quasi che risponda ad un nostro bisogno di condividere, di comunicare che però può non essere condiviso dall'altra persona, per impegni, voglia o tempo. La conseguenza è trovarsi a scriversi a distanza di ore in comunicazioni che per arrivare ad un punto ci mettono giorni, oppure dare la propria attenzione alla chat perdendosi in essa e con lei perdendo anche il tempo per fare ciò per cui quel tempo era pensato. Sicuramente il pregio della chat è quella di utilizzare il messaggio scritto, in questo caso hai tempo per poter pensare al messaggio da mandare, al modo in cui vuoi scriverlo e quindi al senso che vuoi dare al messaggio stesso. Riportiamo anche qui un esempio comune di messaggi chilometrici scritti in momenti di rabbia all'amico o al fidanzato di turno che si ritrova a dover leggere un messaggio calcolato e pianificato nei minimi dettagli per non poter avere punti su cui controbattere. Anche qui però possiamo trovare i due aghi della bilancia, l'utilizzo dello scritto per poter soppesare e scegliere bene le parole, oppure lo scritto per poter avere una barriera tra te e chi vuoi scrivere. In quest'ultimo caso scrivo per paura di esprimere di persona ciò che penso o provo e così mostrarmi per quello che sono. Altro grande evergreen del mondo del telefono è la chiamata; sicuramente più coinvolgente di un messaggio perché ti chiede di essere presente nel qui ed ora e non in un tempo a parte. Già solo l'interazione della voce aumenta gli stimoli umani della comunicazione, questo ha un effetto 


Fino a poco tempo fa i telefoni venivano demonizzati per il loro peso e la loro rilevanza nella vita dei ragazzi; durante il lockdown sono stati i nostri principali salvatori. Hanno permesso a tutti di restare in contato con i propri figli, genitori, amici e parenti. Oltre quindi a riconoscere sue potenzialità, ci ha permesso però di capire anche cosa si perda dell'interazione di persona. Mi direte "hai scoperto l'acqua calda! Grazie che di persona è diverso!". Vero, ma chi aveva veramente sentito la mancanza, la difficoltà a stare distanti, la differenza tra due occhi che si guardano attraverso uno schermo e due occhi che si incontrano dal vivo. Immagino sia ciò che sperimentano molte coppie che si trovano a distanza e che sono costretti a dover comunicare solo telematicamente, rimandando a momenti futuri quell'abbraccio che vorrebbero tanto dare. La comunicazione attraverso il telefono è sicuramente un elemento importante e di svolta nel mondo dell'interazione sociale. Ci permette di essere potenzialmente in contatto, con tutti, sempre. La chat è uno dei tanti modi per poter comunicare, uno dei più rapidi e meno invadenti, o almeno questi si pensa. Il capitolo delle interazioni attraverso le chat sarebbe molto lungo e lo potremo vedere in seguito, qui vorrei però porre l'attenzione su i diversi tipi di comunicazione attraverso uno stesso strumento e la differenza con l'interazione reale. La chat ci permette di contattare quando noi vogliamo il nostro interlocutore, senza preoccuparci del fatto che possa essere lui stesso occupato; l'abbiamo pensato tutti: "quando ha tempo in caso mi risponderà!". Sembra quasi che risponda ad un nostro bisogno di condividere, di comunicare che però può non essere condiviso dall'altra persona, per impegni, voglia o tempo. La conseguenza è trovarsi a scriversi a distanza di ore in comunicazioni che per arrivare ad un punto ci mettono giorni, oppure dare la propria attenzione alla chat perdendosi in essa e con lei perdendo anche il tempo per fare ciò per cui quel tempo era pensato. Sicuramente il pregio della chat è quella di utilizzare il messaggio scritto, in questo caso hai tempo per poter pensare al messaggio da mandare, al modo in cui vuoi scriverlo e quindi al senso che vuoi dare al messaggio stesso. Riportiamo anche qui un esempio comune di messaggi chilometrici scritti in momenti di rabbia all'amico o al fidanzato di turno che si ritrova a dover leggere un messaggio calcolato e pianificato nei minimi dettagli per non poter avere punti su cui controbattere. Anche qui però possiamo trovare i due aghi della bilancia, l'utilizzo dello scritto per poter soppesare e scegliere bene le parole, oppure lo scritto per poter avere una barriera tra te e chi vuoi scrivere. In quest'ultimo caso scrivo per paura di esprimere di persona ciò che penso o provo e così mostrarmi per quello che sono. Altro grande evergreen del mondo del telefono è la chiamata; sicuramente più coinvolgente di un messaggio perché ti chiede di essere presente nel qui ed ora e non in un tempo a parte. Già solo l'interazione della voce aumenta gli stimoli umani della comunicazione, questo ha un effetto


Come conclusione vorrei sottolineare come tutto ciò di cui ho parlato in questo articolo non è una presa di posizione pro o contro le chat, i telefoni o altro. Vuole semplicemente essere un pensiero su questi strumenti che noi possiamo utilizzare. Ognuno è maggiormente indicato in un determinato momento della nostra vita, per un determinato motivo e con una determinata persona. Ognuno di essi è importante e può essere di aiuto per noi per poter mantenere le nostre conoscenze, i nostri amori e legami. 

A voi il modo di usarli. 

Buona fortuna! 

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